Chi sono

Sono nato a L’Aquila nel 1966.

Mi sono trasferito a Bologna per la laurea al Dams e per il diploma all’Accademia Antoniana d’Arte Drammatica.

Quindi a Roma per la laurea in Scienze dell’Architettura, la specialistica in Progettazione Urbana e il Master in Enviromental Studies a Uniroma 3.

Giornalista professionista dal 1992, conseguo una specializzazione in videogiornalismo con Milena Gabanelli in un progetto del Fse.

Come giornalista ho lavorato per quotidiani e televisioni nazionali.

Ho insegnato cinema e videoarte presso l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, di Roma, di Urbino e di Lecce, e alla Facoltà di Lettere e Filosofia/Dams di Bologna.

Attualmente sono professore di prima fascia a Lecce per la cattedra di regia all’ Accademia di Belle Arti.
Ho tenuto anche diversi seminari, tra cui quello all’International Symposium for Directors al LaMaMa Campus di Spoleto nel 2017.

Dal 1993 sono direttore artistico delle produzioni di Teatri di Vita, a Bologna, Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione e spazio per la scena contemporanea italiana e internazionale che ho contribuito a fondare.

Teatri di Vita opera in convenzione con il Comune di Bologna e con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Ministero della Cultura.

Nel 1999 Teatri di Vita ha ricevuto il Premio Bartolucci “per la capacità di costruire un originale e coraggioso percorso teatrale attraverso il suo operare organizzativo e imprenditoriale, di presenza costante e stimolante nella città di Bologna, e per la libertà intellettuale delle scelte artistiche” (giuria: Franco Quadri, Renata Molinari, Gianni Manzella, Paolo Ruffini, Cristina Ventrucci).

Come autore e regista teatrale ho lavorato in importanti festival e teatri italiani, spesso co-produttori dei miei lavori, dalla Biennale Teatro di Venezia al Festival Vie di Modena a Santarcangelo dei Teatri dove sono stato regista residente per due anni. I miei spettacoli sono stati rappresentati anche all’estero, in Europa (Francia, Germania, Ungheria, Slovenia, Macedonia) e America (Argentina, Brasile, Usa).

Come autore e regista cinematografico, ho realizzato tre corti che mi hanno portato in numerosi festival internazionali, dalla Mostra del Cinema di Venezia al Los Angeles Italian Film Awards, e che si sono aggiudicati numerosi premi (Miglior contributo artistico ad Arcipelago Film Festival; Premio Nuove Frontiere al Festival Fiaticorti; Miglior film sperimentale al Tirana International Film Festival, Premio Speciale al Festival Arrivano i Corti; e molti altri).

Il Festival di Berlino del 2004 ha accolto in prima mondiale il mio lungometraggio d’esordio “Il vento, di sera”, scritto con Stefano Casi e interpretato da Corso Salani, riscuotendo grande attenzione, tra l’altro con una lunga recensione su “Variety” che definì questo film “segno potente di un cinema italiano rinvigorito”.

Il film ha anche vinto la Rosa d’oro come miglior film d’esordio al Roseto Film Festival.

Il London Film Festival ha presentato in prima mondiale il mio secondo lungometraggio, “All’amore assente”, scritto con Stefano Casi e Marco Mancassola e interpretato da Massimo Poggio, Francesca D’Aloja e Milena Vukotic.

Il film ha vinto il Premio speciale della giuria al Festival Annecy Cinéma Italien.

Con Giulio Maria Corbelli sono anche l’autore di “+o- il sesso confuso. racconti di mondi nell’era aids”, un documentario uscito nelle sale che affronta il tema dell’aids in italia.

Il film ha vinto il Festival Mix di Milano come miglior documentario.

Successivamente ho diretto il documentario “Torri, checche e tortellini”, sulla storia del Cassero, il primo circolo omosessuale italiano pubblico.

Il film è stato presentato al Biografilm di Bologna.

L’ultimo lungometraggio di fiction che ho prodotto è il film “Gli anni amari”, scritto con Grazia Verasani e Stefano Casi, presentato nella serata di pre-apertura della Festa del Cinema di Roma 2019, prodotto da Rai Cinema e Pavarotti International, distribuito da I Wonder, uscito in sala dopo la pandemia da covid.

E’ in distribuzione l’ultima fatica, il documentario “La solitudine è questa” dedicato a Pier Vittorio Tondelli, presentato sempre alla Festa del Cinema di Roma nel 2023.

Nel 2020 Basilicata Cinema mi ha assegnato il “Movie Award” per il mio impegno cinematografico sui diritti civili.

Nel 2023 ho ricevuto la “Targa Volponi”, dedicata a Paolo Volponi e assegnata dalla “Casa dei Pensieri” di Bologna a personalità della cultura nazionale.

Ho realizzato come architetto vari studi urbanistici, uno in particolare sull’influenza della sessualità nell’urbanistica e nell’abitare.

Ho realizzato oltre 100 progetti architettonici in tutta Italia tra residenze, strutture pubbliche e strutture commerciali private.